Febbraio 2023 si parte!!!! destinazione Messico, Riviera Maya questa volta!
Il covid ci ha “lasciati” da un po’ ma le sue tracce sono ancora molto evidenti e i voli sono difficili da tovare .. multi scali e prezzi folli….
Nonostante tutto la voglia di andare e volare e’ sempre piu’ forte e quindi decidiamo per la nostra vacanza un’ altra nuova avventura!
In Italia, ad inizio anno, e’ impossibile rinnovare i passaporti, tutti dopo 2 anni di stop, hanno tanta voglia di evadere…
Un po’ tardi ma abbiamo scoperto che avevano deciso di organizzare degli open day (ad esempio alla questura di Ivrea era l’ ultimo sabato del mese) per le altre vi consigliamo di informarvi e con tanta pazienza mettervi in coda se non trovate disponibilit’a di prenotazione online com’era successo a noi.
Scegliamo il Messico anche perche’e’ l’ unico stato che ha cambiato regole e accetta i turisti anche con meno di sei mesi di validita’ del passaporto.
…preparazione delle valigie come sempre all ultimo minuto presi dalle mille cose da fare e la chiusura del locale molto impegnativa.
Le rotelle dei nostri trolley fanno da sottofondo all’ adrenalina che cresce…e finalmente si parte!!!
Biglietti pronti, autostrada direzione aereoporto, check in, controlli, solito brindisi “stacca la spina” prima dell’ imbarco… Gate, tunnel ed ecco lo smagliante sorriso delle hostess!
Morgana conquista subito il suo posto al finestrino, le sue gambe ritmano l’ eccitazione al rullare in pista dei motori…. e…. via si decolla!!!!
Il tempo di tre film, due pasti, qualche ora di sonno e ci si prepara all' atterraggio!
All’ uscita dall’ aereoporto di Cancun, finalmente dopo due ore di attesa ai ritiro bagagli… un’ attesa davvero estrema… troviamo un sacco di pulman che aspettano gruppi di turisti stanchi verso villaggi vacanza, ci addentriamo alla ricerca di un autista che ci carichi ad un prezzo abbordabile e dopo un oretta arriviamo a nel posto che sara’ la nostra casa per due settimane.
(di solito cerchiamo piu’ dimore, ma questa volta stanchi di due anni di corse abbiamo preferito sostare e riposarci con spostamenti e visite in giornata).
Siamo finalmente in Messico, nella penisola dello Yucatan!
Cambio di vestiti, costume, infradito e via al mare!
Spiaggia e mare sembrano stupendi e ci godiamo il primo tramonto equatoriale!
Il primo bagno e’ sempre una gioia immensa, sara’ che in Italia e’ ancora inverno ma se non avete mai provato una vacanza invernale al mare ve la consiglio “caldamente”.
Ecco pero’ che il mattino seguente usciamo e purtroppo diluvia!!!
Di solito il mese di febbraio sono previste poche ore di pioggia in un mese…. bene noi le abbiamo beccate tutte!
e non solo …. fa pure freddo!!!!!
Mai stati in Equatore con il maglioncino…..la temperatura fa a pugni con l’ immagine dell’ uomo che dorme sotto al sombrero per il troppo caldo!!!
Ondata di freddo eccezionale!
Pazzesco questo meteo ormai e’ folle ovunque.
Decidiamo quindi di dedicarci all' altra nostra passione : il cibo
Ci addentriamo nel piccolo paesello vicino e ci infiliamo nella prima capannina attratti dal grande cartello con la scritta gigante “Tacos” e altalene rustiche di corda e legno…
In un angolo un po’ appartata una signora in abito e grembiule bianco decorato con ricami coloratissimi, cuoce le pannocchie di mais (chiamata Elote) aromatizzata con la vaniglia!!! Buonissime!
Davanti a noi una lista infinita di nuovi e vecchi ingredienti conosciutissimi per comporre il proprio tacos preferito.
La vacanza prende Gusto! 🙂
Un paio di giorni di fermo forzato per tempo brutto e di abboffate di guacamole, salse piccanti, fajitas e tortillas, queso con nachos e pesce fresco condito e cucinato in tutti i modi…
tortillas
Partiamo ad espolare la cultura Maya nel sito di Ek Balam
Due ore di auto verso l’ interno, una sorpresa affascinante che ci lascia letteralmente a bocca aperta.
Scopriamo le rovine di una citta’ incontaminata dal tempo e dalla natura che l’ ha conservata nei secoli, sembra quasi che la giungla l’ abbia protetta per farcela conoscere!
Vi suggeriamo di andare a vederla soprattutto perche’ e’ rimasta una delle poche città con le piramidi accessibili.
Ci si puo’ salire e sfidare la faticosa arrampicata dei grossi gradoni.
Le vertigini in cima accompagnano la maestosità del panorama in un momento d’estasi
…a proposito Carola si e’ fermata a meta’ per svarioni mentre io e Morgana, nostra figlia di 8 anni, siamo arrivati a toccare il cielo provando una gioia immensa!
Ingresso EkBalam
Scalata
Su nessuna delle altre rovine visitate si poteva salire, a Chichen Itza, per esempio, 16 anni fa era normale fare la scalata fino in cima, ormai e’ diventata carissima e piena di bancarelle di souvenir, si puo’ visitare andando tra le rovine a scoprire i segreti dei Maya con una brava guida.
Intrigante scoprire lo conoscenza del sole e delle stelle usate per allineare i manufatti in un gioco di luci e ombre tra i gradoni delle piramidi.
Affascinante il misterioso gioco della pelota nel quale il vincitore era sacrificato agli dei!
…e poi non vi sveliamo il resto per non rovinarvi troppo la sorpresa se deciderete di andarci !
Pelota
La vicina Valladolid
Cittadina particolare per il suo centro variopinto di colori e la piazza centrale quadrata piena tutt’ intorno di localini e negozietti di souvenir, l’ abbiamo attraversata veloci per dirigerci a pranzo in un altro paesello di periferia dove avevamo adocchiato una cucina yucateca super local.
Il padrone ci ha mostrato spezie, foglie, peperoncini e fave di cacao che usavano per condire i loro piatti in modo speciale!
Ad inzio pasto ha offerto una bevanda verdissima dissetante a base di chaya, servita in una ciotola tradizionale fatta con una zucca.
Vicino alla sala c’ era anche una signora che preparava e cuoceva le tortillas in diretta cosi siamo riusciti ad assaggiarle appena tolte dal fuoco e dietro il suo timido sorriso abbiamo scoperto anche la sua ricetta e tecnica manuale, ovviamente velocissima!
Il pranzo è stato meraviglioso !!!
Chaya
Nel tragitto del rientro troviamo un meraviglioso Cenote (Suytun)
A differenza di altri, si vede lo spettacolo solo dopo essere scesi un po di gradini ripidi … ma ne vale davvero la pena! Nonostante penombra e umidita’ un piccolo foro nel soffitto della grotta fa entrare una luce pazzesca che illumina l’ acqua cristallina di un azzurro paradisiaco, pulita e trasparente che fa intravedere anche il fondale e i pesci.
Merita uno scatto nella passerella centrale che arriva proprio fino a sotto il buco e in un attimo con il bagliore cii si sente un po sciamani!!!!! 🙂
Un' altra bellissima zona da visitare e' la zona di Akumal
Akumal, anche conosciuta per il parco protetto delle tartarughe, (potete approfondire a questo link) per cui una volta arrivati vi chiederanno un costo per l’ ingresso che comprende anche un emozionante snorkelling di un’ oretta (attrezzatura compresa)per vedere ma soprattutto nuotare con tartarughe giganti, credo le piu’ grandi che abbia mai visto !!!
Per Morgana la nuotata e’ stata impegnativa ma lo spettacolo pazzesco e vi assicuro che anche se innocue le abbiamo viste talmente vicine che a volte Carola che e’ un po’ fifona ha avuto paura…:) Morgana invece no.. le avrebbe anche accarezzate ma e’ ovviamente non consentito!
Una volta finito il bagno ci siamo goduti la bellissima baia di spiaggia dorata, piena di gente, ma molto tranquilla.
Ci sono anche servizi, docce e armadietti di sicurezza per godersi tutta la giornata di bagni e sole in totale sicurezza!
Tulum e' stata la visita piu' bella e divertente!
Ci dirigiamo con il “bus Collettivo” pulmino da fermare in strada che usano soprattutto i locali per spostarsi al lavoro.
Sulla strada principale che porta alle porte della vecchia citta’ si ha la possibilita di affittare delle biciclette e il pensiero di muoversi fra le rovine e le spiagge inseguendio una strada che si articola dentro la foresta equtoriale ci intriga molto!
Grandi risate per le pedalate fuori allenamento con biciclette un po sgangherate ma soprattutto senza freni!!!:)
In pochissimo tempo siamo all’ ingresso delle rovine, incateniamo le bici a degli alberi e attenti a non perdere le chiavi ci dirigiamo all ingresso del fantastico sito archeologico di Tulum.
Le rovine sono emozionanti, una civilta ben strutturata ed evoluta, tecniche di costruzioni impressionanti.
Sembrava la citta’ dell’ iguana, ne spuntavano ovunque tra le rocce, come guardiani di un tesoro misterioso!
Dopo la visita riprendiamo le biciclette e proseguiamo per la strada che costeggia il mare dalla quale si accede attraverso a delle stradine che portano dirette in spiagge.
Li potrete trovare bar, ristoranti e anche b&b che sembrano “alla mano”, ma in realta’ attenzione a scegliere bene e guardare i prezzi perche’ non sono economici e quasi tutti fanno “un offerta speciale” (cosi per dire) con l’ uitlizzo della spiaggia e sdraio….
Finalmente caldo tropicale e stavolta si fa davvero sentire, quindi dopo un bel tuffo tra le onde e un mare trasparentissimo decidiamo di ristorarci un po’.
Giunta l’ ora di farci una bevuta e decidiamo per un locale dal nome accattivante “Pancho Villa”
Il posto è bellissimo (potete dare un’ occhiata su TripAdvisor come Pancho Villa Tulum) palme, sabbia bianchissima e puro relax !
Incuriosito dalla bevanda di alcuni ragazzi vicino a noi, mi faccio spiegare cos’é e scopro una birra condita con pomodoro…decido di assaggiarla e ne scopro anche il nome “Miscellada” 🙂
Una sorta di Bloody Mary con la birra e con il bordo del bicchiere ricoperto con sale e spezie. detta anche “cerveza preparada” e’ una bevanda tipica messicana e si può scegliere birra da abbinare a lime, spezie, peperoncino o succo di pomodoro.
Una bomba!!!! Ma sinceramente non ne farei un bis 😁
Carola non sbaglia e ordina un’ottimo Margarita mentre Morgana si disseta con una bibita e si rinfresca con il dondolio di un altalena.
Miscellada
Arrivata l’ ora del rientro ci ributtiamo sul ciglio della strada ad aspettare il primo bus collettivo…e dopo pochissimo tempo e con davvero pochi euro siamo a casetta per rilassarci con uno splendido tramonto e una cena ipercalorica messicana!!!!
Quinta Avenida, Playa del Carmen
Dopo un paio di giorni di bagni e far niente, Carola si fa prendere dalla voglia di shopping e quindi decidiamo di lanciarci nella piu famosa zona vicino : Playa del Carmen, meta turistica per movida e negozi.
Io l’ associo alla Rimini italiana ma con qualche sombrero e militare in piu a zonzo….
35 pesos (circa 1,30 euro) a testa di bus collettivo invece di 25-30 euro di taxi, bisogna solo aggiungere una decina di minuti di camminata per arrivare alla famosa “Quinta Avenida” ma si attraversano vie piene di negozi, bancarelle e il tempo scorre in frettissima!
Morgana trova subito una signora che le fa le treccine e io trovo un super cappello in pelle vera messicana, meraviglioso!!! Carola invece si fa prendere da cartoline e souvenir…
Arriva il momento dell’ aperitivo e tra i mille locali ci facciamo prendere da quello con la musica dei mariachi, peccato che non suonassero dal vivo ma il loro sound e’ sempre molto coinvolgente! decidiamo ovviamente per un altro Margarita!!!!!!!!! Parappapararapapappa….
Nella testa risuona ancora “Tequila” dei The Champs e quando arriva anche il signore con baffone nero a prepararci il guacamole al tavolo la gola ci prende all’ improvviso!
Avocado morbidissimi schiacciati in un mortaio con scalogno, sale, pepe, olio, un po’ di tomato, chili e lime e il gioco e’ fatto! un guacamole da urlo accompagnato a nachos, cialde di mais croccanti, un rinfrescante Margarita e l’ aperitivo tipico messicano e’ servito! che delizia!
GuacamoleHomemade
Sono tante le cose assaggitate in Messico ma quella che mi e’ rimasta piu’ indelebile e’ il “Menudo….”
Stufato di trippa di manzo cotto e ossa varie in pentoloni di rame, servito di solito in occasioni speciali e dicono usato anche come rimedio per i postumi di una sbronza…
La colazione con un piatto cosi’ diventa un’ occasione speciale!
Un piatto dal sapore pazzesco condito con lime, coriandolo, cipolle, spezie, peperoncini guajillo, cumino, aglio e cipolla e da degustare con le tortilla di mais !
Un capolavoro dell’ arte culinaria messicana!!!
Noi siamo grandi fun e amanti dei sapori e salse piccanti messicanie e Carola appassionata di peperoncini ne fa bottino di qualche specie da caricare in valigia per farli seccare e germogliare poi in Italia, mentre Morgana adora farcire le tortillas e arrotolarle nei modi piu svariati per riuscire a finirle in pochi bocconi !
Peperoncini Messicani
Peperoncino Serrano
Arriva il momento di tornare ....
Come al solito nel bagaglio del rientro le cose più importanti che portiamo a casa sono sapori, colori, profumi, sorrisi ed emozioni.
Per condividere con noi le specialita’ che ci hanno appassionato nel nostro viaggio Sabato 29 luglio preparero’ una cena messicana travolgente !!! scopri il menu’ cliccandoqui
..iniziate a preparare i sombreri perche’ chi lo indossera’ durante la serata avra’ una tequila bum bum in omaggio!